“Accanto al tema della sicurezza informatica c’è anche un tema di sicurezza tout court, legato a reti collusive e corruttive che agiscono per interessi che sarà la magistratura a ricostruire nella loro interezza”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi, parlando ad un convegno oggi al Museo della Zecca.
“Certo – ha aggiunto – è un problema parlare di sicurezza informatica se il portiere dell’albergo, per fare un paragone, quando il cliente si allontana, passa le chiavi della camera a qualcuno. Qualunque sistema in una situazione del genere, per quanto possa esser difeso da apparati difensivi straordinari, è bucabile in quel momento”.
Sul tema è intervenuto anche il presidente del Garante per la Privacy, Pasquale Stanzione. “Il fenomeno degli accessi abusivi alle banche dati pubbliche e private è da sempre all’attenzione del Garante per la protezione dei dati personali – ha spiegato – e negli anni è stato oggetto di numerosi provvedimenti volti ad innalzare le misure di sicurezza sia da un punto di vista tecnico che organizzativo. A seguito delle recenti notizie di stampa – ha continuato il Presidente – abbiamo creato una task force interdipartimentale che coinvolge i settori di competenza per individuare prontamente le attività da intraprendere e le maggiori garanzie a protezione delle banche dati”.
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