Geoffrey Hinton, 77 anni, a cui oggi è andato il Nobel per la Fisica insieme a John Hopfield, è uno dei padri dell’Intelligenza artificiale: a maggio 2023 fece scalpore perchè si dimise da Google e lanciò un monito sui “troppi pericoli” di questa tecnologia.
Hinton, britannico di nascita ma con passaporto canadese, è un pioniere della ricerca sulle reti neurali e sul ‘deep learning’ che gli hanno fatto vincere nel 2018 il prestigioso premio Turing Award e che hanno spianato la strada ai sistemi di intelligenza artificiale. Ha collaborato per 10 anni con Google, poi si è dimesso dal gigante tecnologico proprio per poter parlare liberamente dei rischi dell’IA.
Era entrato in Google nel 2013, dopo che Big G si era comprata una società fondata da lui e due suoi studenti (uno dei due è Ilya Sutskever che ha lavorato per OpenAI, casa madre di ChatGpt): i tre avevano sviluppato una rete neurale che imparava da sola a identificare oggetti comuni dopo aver analizzato migliaia di foto.
In una intervista al Nyt, dopo le sue dimissioni da Google, Hinton ha commentato lo scenario in cui l’IA potrebbe diventare più intelligente e performante delle menti che l’hanno progettata: “La maggior parte delle persone pensava che fosse del tutto fuori luogo. E anche io lo pensavo. Pensavo che fosse lontano dai 30 ai 50 anni o anche di più. Ovviamente, non lo penso più”, ha spiegato
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