“Con oltre 20mila prestazioni
erogate in più, l’Asugi ha saputo garantire un’attività
aggiuntiva che ha portato all’aumento delle prestazioni del 37%,
dando risposte a quasi l’83% della domande. Questo dato dimostra
come questa Azienda, al pari delle altre del Fvg, sia stata
capace di mettere in campo una serie di misure efficaci
utilizzando al meglio gli stanziamenti della Regione per
l’abbattimento delle liste di attesa”. Lo ha detto l’assessore
alla Salute Riccardo
Riccardi alla presentazione del monitoraggio e dei progetti di
Asugi per ridurre le liste d’attesa.
“Stiamo andando nella direzione giusta. Non dobbiamo però
accontentarci di questi risultati, perché si tratta di una
problematica molto complessa che interessa l’intero Paese e di
un lavoro lungo e faticoso. Così come – ha sottolineato – non
dobbiamo rincorrere una domanda che presenta parti rilevanti
di inappropriatezza. E’ la sfida più grande visto che negli
ultimi 4 anni l’attività prescrittiva è cresciuta del 44%”. Il
rischio, “a fronte di una cronica carenza di personale, è di
lasciare fuori chi ha diritto a queste prestazioni, favorendo
chi non ha titolo per ricevere risposte di salute urgenti”. “Ciò
sarà possibile – ha aggiunto – se i professionisti
del sistema sanitario saranno protetti”, serve “uno scudo penale
per proteggere il personale sanitario che deve poter prendere
decisioni senza condizionamento”.
I 3,1 milioni assegnati ad Asugi sono una parte del
finanziamento di 10 milioni di euro, stanziato dalla Regione
proprio per abbattere le liste di attesa. Questo finanziamento
consente di realizzare una serie di prestazioni aggiuntive
garantite da medici, tecnici, personale sanitario e
infermieristico di Asugi nell’ambito di circa 90 progetti
finalizzati a incrementare la disponibilità di sale operatorie
attraverso all’attivazione di sedute pomeridiane e ad
aumentare l’attività specialistica ambulatoriale.
Sulla base dei dati raccolti, Asugi ha ritenuto opportuno –
indica Riccardi – impegnare parte del finanziamento per
prestazioni – di ricovero e
ambulatoriali – erogate dalle strutture private accreditate.
L’acquisto dal privato accreditato di complessive 11.789
prestazioni ambulatoriali ha permesso di integrare l’offerta
assistenziale erogata dalle strutture ospedaliere e territoriali
di Asugi, dando risposta al cosiddetto diritto di garanzia, che
rappresenta il diritto dell’assistito del sistema sanitario
regionale – in possesso di tutti i requisiti necessari – di
accedere a prestazioni ambulatoriali di primo accesso entro i
tempi massimi di attesa stabiliti dalla classe di priorità,
nell’ambito territoriale dell’Azienda sanitaria di residenza. Se
ad aprile, su 869 richieste, erano state erogate 656, negli
ultimi mesi il quadro è cambiato radicalmente. Le richieste
legate al diritto di garanzia di luglio (457), agosto (684) e
settembre (642) infatti sono state tutte evase nei tempi
previsti dalla normativa.
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