Un enorme deposito di greggio
appartenente alla compagnia petrolifera statale Pdvsa (Petroleos
de Venezuela), arde da stamane nella città occidentale
venezuelana di Cabimas dopo che un’ esplosione ha ferito almeno
18 persone, secondo quanto riferito dai media locali.
L’incendio è scoppiato nelle prime ore di stamane dopo che un
fulmine ha colpito il deposito di La Salina in cui erano
stoccati circa 75.000 barili di petrolio.
I vigili del fuoco di Cabimas, città di quasi 300 mila
abitanti dello Stato petrolifero di Zulia, e operai di Pdvsa
stanno cercando di circoscrivere l’incendio con un concentrato
di schiuma speciale per questo tipo di carburante, assai
bituminoso.
Tra i feriti, 14 hanno riportato ustioni di primo grado e
altri quattro ustioni di secondo grado, riporta il quotidiano
indipendente Versión Final.
Gli abitanti della zona hanno condiviso sui social network video
che mostrano l’entità dell’incendio e la densa coltre di fumo
visibile a chilometri di distanza.
“Il comandante dei vigili del fuoco di Cabimas, Mufid
Houmeidan, ha invitato gli abitanti a mantenere la calma,
escludendo l’evacuazione della città”, ha reso noto il giornale
filogovernativo Últimas Noticias.
La società statale PDVSA non ha rilasciato alcuna
informazione ufficiale sull’incidente che, come tanti altri,
sono frequenti nell’industria petrolifera venezuelana e sono
dovuti, secondo gli esperti e i leader sindacali, ad anni di
investimenti insufficienti e gestioni fallimentari. Il governo
di Nicolás Maduro è invece solito attribuire questi incidenti a
“sabotaggi terroristici della destra”, come il presidente del
Venezuela definisce tutti i suoi avversari politici.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA