Se il mercato delle auto rallenta, il mercato delle moto accelera. Anzi, impenna. Le immatricolazioni delle due ruote in Italia hanno raggiunto quota +10,52% nel 2024, rispetto al 2023.
Il vero boom si è registrato a dicembre, quando il mercato ha immatricolato 29.587 veicoli, pari al +200,68% rispetto all’anno precedente. In totale, le moto e gli scooter venduti nel corso del 2024 hanno raggiunto le 373.313 unità. Il risultato è il migliore dal 2010.
Le moto chiudono l’anno a +14,48% (166.454 unità), gli scooter del +7,54% (186.639), i ciclomotori del +7,45% (20.220) e i quadricicli del +82,40% (1.897). Il tutto al netto del fatto che, come è noto, immatricolazioni e vendite non sono propriamente sinonimi.
Il mercato dell’elettrico
Per quanto riguarda le due ruote elettriche, il 2024 si è chiuso in negativo con un -16% pari a 10.170 veicoli venduti. Nel mese di dicembre si è assistito a un ultimo colpo di coda del mercato, con un +21,78% delle vendite (520 unità).
Moto e scooter più venduti nel 2024
Solletica l’orgoglio nazionale il fatto che nella top ten delle vendite del 2024 ci siano ben quattro marchi italiani, anche se ormai tutti, anno dopo anno, sono passati sotto proprietà straniera.
Di seguito le dieci moto e scooter più venduti nel 2024:
Posizione
Marchio
Modello
Tipologia
Unità Vendute
1
Benelli
TRK 702 / TRK 702 X
enduro
7.344
2
BMW
R 1300 GS
enduro
4.701
3
Honda
Africa Twin
enduro
3.629
4
Yamaha
Tracer 9
turismo
3.111
5
Honda
XL 750 Transalp
enduro
2.796
6
Yamaha
MT-07
naked
2.432
7
Ducati
Multistrada V4 / Multistrada V4 S
enduro
2.361
8
Yamaha
Tenere 700
enduro
2.350
9
Moto Morini
X-Cape
enduro
2.324
10
Voge
Valico 525DSX
enduro
2.319
Mariano Roman, presidente di Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori) parla di un mercato delle due ruote “dinamico, resiliente, reattivo”.
La fine dell’Euro 5
Il dato di dicembre va interpretato anche alla luce del fatto che la fine dell’Euro 5 ha spinto case e concessionari ad autoimmatricolare una serie di veicoli.
La categoria Euro 5 per le moto è stata introdotta solo nel 2020, ma è già obsoleta: dall’1 gennaio 2025 non è più permessa la vendita di nuovi veicoli che non siano di categoria Euro 6.
Questo ha spinto i costruttori ad immatricolare “in deroga” i veicoli Euro 5 sfruttando la possibilità concessa dalla legge di poter vendere il 10% della giacenza rispetto alle vendite di ciascun modello. Traduzione: se un modello ha venduto 10.000 unità nel biennio precedente, il costruttore può immatricolarne e venderne in deroga il 10%, ovvero 1.000 unità.
Per non restare col cerino in mano, i concessionari hanno scelto la strada dell’autoimmatricolazione con rivendita sotto la formula del km 0.
Ottimo momento per comprare una moto
Chi meditava di acquistare (o di cambiare) la moto farebbe bene a cavalcare il momento: a gennaio 2025 è ancora possibile sfruttare l’onda lunga delle autoimmatricolazioni per risparmiare sul prezzo d’acquisto di moto tutto sommato ancora nuove e performanti.
Mercato auto in stallo
Nello stesso periodo il mercato delle auto in Italia ha subito un rallentamento (-0,5%) con un vero e proprio tracollo per le vendite di Stellantis, che è sprofondata a quota -45% di immatricolazioni, trascinando al ribasso il titolo in Borsa. Tutto l’automotive europeo non gode di buona salute, ma Stellantis è il gruppo in maggiore sofferenza.
A dispetto di ciò, in Italia l’auto più venduta in Italia nel 2024 è stata la Panda con 99.871 unità. Seguono la Dacia Sandero (60.380) e la Jeep Avenger (41.184).