Il mito di Orfeo ed Euridice
raccontato nella nostra contemporaneità, attraverso un’opera
musical. È quanto mette in scena The Opera! – Arie per
un’eclissi di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco, con
protagonisti le star della lirica Valentino Buzza e Mariam
Battistelli insieme con Vincent Cassel, Fanny Ardant, Caterina
Murino e Rossy De Palma. Il film, prodotto da Showlab con Rai
Cinema in collaborazione con Dolce&Gabbana e Digilife Movie,
debutta alla Festa del cinema di Roma e arriverà prossimamente
in sala con Adler Entertainment.
La storia “comincia all’interno di un quadro, siamo nel mondo
della metafisica e all’interno di questa metafisica si sviluppa
tutto il film che è un caleidoscopio visivo delirante ma
avvicina al mondo della lirica anche le persone che non sono
avvezze perché la musica è un linguaggio universale – spiega
Livermore -. Gep viene dal rock e dall’elettronica, io dal mondo
della lirica e abbiamo sempre considerato le arti come una
materia da plasmare”.
In questa rilettura è uno sparo improvviso a distruggere il
sogno di due amanti nel giorno delle loro nozze. Il tassista,
Caronte (Cassel), aspetta che si compia il delitto.
L’inseguimento sulle acque dell’Acheronte fino all’Ade (o
meglio, fino all’hotel Hades) dà l’inizio al viaggio di Orfeo
(Buzza), lo sposo, per riavere il suo amore Euridice
(Battistelli). Al suo fianco Orfeo avrà solo Speranza (Charlotte
Gentile), una ragazzina che insieme a lui attraverserà il regno
dei morti. Quello che “abbiamo fatto è usare il mezzo
cinematografico creando una serie di linguaggi visivi che ci
aiutassero a raccontare la fantasmagoria del viaggio di Orfeo
all’interno della propria anima – aggiunge Livermore -. Il mito
di Orfeo è quanto di più umano possa esserci ed è l’unico vivo
nel regno dei morti. Da un lato ha l’amore e la sublimazione
della morte attraverso la musica e dall’altro si trova ad
affrontare e a superare il dubbio insito nella natura umana”.
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