È la scrittrice georgiana Nino
Haratischwili con ‘La luce che manca’, edito da Marsilio e
tradotto in italiano da Fabio Cremonesi, la vincitrice della XIV
edizione del Premio Lattes Grinzane 2024, riconoscimento
internazionale intitolato a Mario Lattes e organizzato dalla
Fondazione Bottari Lattes dedicato ai migliori libri di
narrativa italiani e stranieri pubblicati nell’ultimo anno. La
cerimonia di conferimento si è svolta il 12 ottobre ad Alba
(Cuneo) nel teatro Busca insieme a una lectio magistralis di
Alessandro Baricco, Premio Speciale del 2024.
“Questo romanzo corale, in cui si racconta la vita di quattro
ragazze georgiane che crescono insieme in un periodo storico
politico convulso, possiede – è la motivazione del premio – non
solo la forza di restituire delle atmosfere poco conosciute, ma
anche di affrescare un mondo a cavallo dei due secoli che cambia
politicamente e chiede a gran voce indipendenza e giustizia. Il
volume è poderoso ma la lettura si sostiene facilmente per la
scrittura coinvolgente, il ritmo piano, la capacità evocativa, i
tratti in evoluzione delle protagoniste, perennemente a caccia
di una libertà interiore ed esteriore, fotografate sulla soglia
di una giovinezza che diventa età adulta”.
Gli altri finalisti di questa edizione sono stati Benjamín
Labatut (Cile), Federica Manzon, Guadalupe Nettel (Messico) e
Sandra Newman (Stati Uniti). A determinare la vittoria di
Haratischwili sono stati i voti di 400 studentesse e studenti di
25 giurie scolastiche delle scuole superiori in tutta Italia,
più una di Atene.
“Come stabilito in accordo con la casa editrice Fanucci –
informano gli organizzatori del premio – è stata inoltre
attribuita una Menzione della Giuria a Alan Moore, autore
britannico tra i più influenti nella storia del fumetto. Moore
ha voluto inviare un messaggio di ringraziamento, a cui è stata
data lettura nel corso della cerimonia”.
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